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Binge-Eating Disorder

Il disturbo da alimentazione incontrollata (Binge-Eating Disorder)

 

Il disturbo da alimentazione incontrollata è caratterizzato dalla presenza di “abbuffate” frequenti, non accompagnate da strategie per compensare il cibo in eccesso. Le persone che manifestano questo disturbo assumono, in un tempo limitato, quantità di cibo esagerate con la sensazione di perdere il controllo dell’atto del mangiare. Queste situazioni si ripetono anche più volte la settimana in momenti della giornata in cui non si sente fisicamente la fame. In questo senso il disturbo da alimentazione incontrollata si differenzia dalla bulimia: non si riscontra infatti il circolo vizioso tra i tentativi di restrizione, l’abbuffata e i comportamenti eliminativi. L’eccesso alimentare non sembra dipendere da una pressione biologica proveniente dall’organismo.

Spesso tale disturbo è associato a tentativi di dieta, tuttavia non è esatto attribuire la causa delle frequenti abbuffate alla dieta restrittiva. Il problema principale sembra consistere in una difficoltà a controllare l’impulso ad alimentarsi.
A differenza dei casi di bulimia nervosa, inoltre, le persone non ricorrono a meccanismi eliminativi, quali il vomito autoindotto, l’abuso di lassativi, attività fisiche esasperate o altro, allo scopo di eliminare il cibo assunto o bruciare le calorie in eccesso. Questo spiega come mai il disturbo da alimentazione incontrollata sia correlato all’obesità. Si ritiene, infatti, che sia presente nel 30% circa dei casi obesità.
I pasti vengono consumati in solitudine a causa dell’imbarazzo per le quantità di cibo ingerite, con conseguente senso di colpa per aver mangiato troppo. Il disagio, derivante da un simile comportamento alimentare comporta sentimenti spiacevoli durante e dopo gli episodi di abbuffata e preoccupazioni circa le conseguenze a lungo termine sulla forma e sul peso del corpo.
Per alcune persone il comportamento alimentare incontrollato viene scatenato da alterazioni dell'umore, come depressione e ansia o sentimenti di tensione. In altre prevale la ricerca dalla sensazione di disinibizione caratteristica del mangiare senza controllo
Chi soffre di tale disturbo presenta gradi variabili di obesità. Nella storia di queste persone si possono ritrovare tentativi ripetuti di stare a dieta, accompagnati dalla disperazione per la difficoltà nel controllare l'assunzione di cibo. Qualcuno continua a fare tentativi di ridurre l'introduzione di calorie, mentre altri rinunciano ai tentativi di stare a dieta a causa dei ripetuti fallimenti.
Le complicanze fisiche
Generalmente le abbuffate in questo tipo di disturbo sono meno esasperate di quelle che si ritrovano nella bulimia, di conseguenza anche i problemi medici correlati sono meno importanti. I problemi più rilevanti sono dovuti alla condizione di obesità che ne deriva.